Efficacia di un protocollo chetogenico denominato Dieta Oloproteica nel trattamento della fibromialgia.

La fibromialgia, una malattia cronica con un'alta incidenza nelle donne, rappresenta una sfida significativa nel campo bio-medico sia per la diagnosi che per il trattamento, soprattutto a causa dell'assenza di biomarcatori specifici e della natura multiforme dei suoi sintomi, che vanno dal dolore neuromuscolare ai disturbi dell'umore e alla disbiosi intestinale. Mentre la diagnosi si basa attualmente su valutazioni cliniche reumatologiche e le opzioni di trattamento si concentrano principalmente sulla gestione dei sintomi, il paziente fibromialgico sembra avere possibili legami con disfunzioni metaboliche sistemiche con una radice infiammatoria comune. In questo contesto, emerge una nuova strada terapeutica: un approccio nutrizionale basato su una dieta chetogenica e una terapia a base di integratori naturali (Dieta Oloproteica). E ‘ciò che viene presentato in un recentissimo studio clinico, che si è posto l'obiettivo di indagare gli effetti specifici di due interventi dietetici, ovvero la Dieta Oloproteica e la dieta insulinemica a basso contenuto glicemico (LOGI), su due gruppi di pazienti donne affette da fibromialgia per un periodo di 45 giorni. Utilizzando test clinici e di laboratorio, nonché l'analisi metabolomica NMR non invasiva di campioni di siero, urina e saliva, gli autori hanno dimostrato come questo regime dietetico, influisca sulle disfunzioni metaboliche associate alla fibromialgia, confermando le loro osservazioni cliniche decennali su pazienti con tale patologia complessa.

Attraverso la lente della metabolomica, finalmente prove convincenti del potenziale terapeutico della Dieta Oloproteica nella gestione dei sintomi della fibromialgia. Si apre una nuova strada a strategie di trattamento più personalizzate, naturali ed efficaci.